Scalabrone Bolgheri DOC Rossato, Note di degustazione:
Lo Scalabrone 2022 ha un colore rosa peonia chiaro. Al naso presenta intense note di frutti rossi, soprattutto ciliegie mature e melograni, accompagnate da sentori di agrumi canditi. Al palato è deliziosamente fruttato, delicato con una freschezza e una persistenza eccezionali.
Scalabrone Bolgheri DOC Rosato
Ogni varietà di uva è stata raccolta e fermentata separatamente. Le uve sono state diraspate, pigiate delicatamente e trasferite alla pressa per un breve periodo di macerazione di circa 2-4 ore a bassa temperatura per intensificare la ricchezza dei composti aromatici emergenti. Dopo la pressatura, il mosto è stato trasferito in serbatoi di acciaio inox dove ha avuto luogo la fermentazione alcolica a una temperatura controllata di 16 °C (61 °F). Ogni singolo lotto è stato valutato attentamente e sistematicamente e poi assemblato. Lo Scalabrone è stato imbottigliato nel mese di gennaio 2023.
Guado al Tasso:
La Tenuta Guado al Tasso si trova nella piccola ma prestigiosa DOC Bolgheri, nell’alta Maremma, a circa cento chilometri a sud-ovest di Firenze. La tenuta si estende su una superficie vitata di circa 320 ettari, immersa in una splendida pianura circondata da dolci colline, nota come “Anfiteatro di Bolgheri” per la sua particolare conformazione. La nobile famiglia Della Gherardesca iniziò a praticare la viticoltura alla fine del 1600 sui propri terreni a Bolgheri, ma le cose iniziarono a cambiare davvero sotto Guido Alberto Della Gherardesca (1780-1854). Egli era appassionato di viticoltura. Fu nominato majordomo del Granduca Leopoldo II e poi si dedicò all’enologia nelle tenute di famiglia in Maremma. I vigneti sono coltivati a Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, Cabernet Franc, Petit Verdot e Vermentino; quest’ultimo è coltivato con varietà sia bianche che rosse. La vicinanza al mare offre un clima mite, con brezze costanti che mitigano il caldo estivo e alleviano il clima rigido invernale. I terreni alluvionali della zona, che variano da sabbioso-argillosi a limoso-argillosi ricchi di agglomerato di Bolgheri (ghiaia fine), influenzano il carattere e la personalità delle varietà coltivate e conferiscono loro un’identità territoriale distintiva.